Storia

Una spinta al territorio

La Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio è stata costituita il 20 maggio 2002, poco prima dell’integrazione tra la Banca Popolare di Novara e la Banca Popolare di Verona e S. Geminiano e S. Prospero.

Le banche cooperative prevedono che i soci destinino una parte degli utili alla beneficenza: grazie a questi fondi, la Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio ha potuto nascere e radicarsi, all’inizio nel territorio storico in cui operava la Banca Popolare di Novara e attualmente dove opera la Divisione Banca Popolare di Novara.

La mission della Fondazione è sostanzialmente quella di costituire un fattore di spinta propulsiva per le idee e per i progetti strategici finalizzati allo sviluppo del territorio. In sintonia con i principi ispiratori contenuti nello statuto sociale promuove, con il proprio sostegno economico, le idee e i progetti con finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria, culto o finalità di ricerca scientifica, valutando anche la loro integrazione nel tessuto sociale del territorio di riferimento.

L’attività si svolge secondo due modalità di intervento: la micro-beneficenza destinata ad associazioni di limitate dimensioni e il finanziamento di progetti di significativa importanza destinati a favorire la realizzazione di iniziative che abbiano effetti rilevanti per il territorio.

L’intensa attività della Fondazione si concretizza negli innumerevoli e significavi interventi effettuati. In particolare: in ambito sanitario, ha dotato numerosi ospedali di attrezzature all’avanguardia; in ambito assistenziale, ha offerto supporto a molteplici istituzioni benefiche, quali le Caritas Diocesane, la Comunità di Sant’Egidio, le Case di Riposo, le mense dei poveri presso le parrocchie, alle quali tante persone in difficoltà ogni giorno si rivolgono, i Centri di ascolto, le Cooperative Sociali per l’attività di reinserimento nel mondo del lavoro di giovani in situazioni di grave disagio; in ambito artistico, inoltre, ha consentito di riportare alla loro bellezza originaria molti capolavori dell’arte e di valorizzare edifici religiosi e civili.

In quest’ultimo periodo, considerate le pressanti emergenze sociali legate alla delicata situazione economica, la Fondazione ha ritenuto prioritario privilegiare l’aiuto al “sociale”, in particolare al mondo del lavoro e giovanile. Gli interventi della Fondazione, infatti, sono deliberati sempre dopo un’accurata selezione delle numerose proposte, considerando le varie necessità dopo un attento ascolto delle tematiche attuali.